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Viaggiare in Giappone con bambini

Bambini giapponesi in fila camminano lungo una strada - Watabi

Come andare in vacanza in Giappone con bambini

Se avete una famiglia con bambini e pensate che ciò rappresenti un problema per una vacanza in Giappone, preparatevi a cambiare idea: il Giappone è infatti una meta molto indicata con bambini piccoli e grandi. Le città sono infatti pulite, estremamente sicure ed altrettanto semplici da esplorare grazie agli efficienti mezzi di trasporto.

Che siate in compagnia di un bambino di tre anni o di un ragazzo di quattordici, non sarà difficile vederli meravigliati di fronte alle attrazioni super-tecnologiche di Tokyo o alle bellezze naturali della regione del Kansai. Portate il vostro bambino in un Cat Cafè nella capitale, oppure in un parco popolato da cervi a Nara e sarete già a metà dell’opera ! Non dimenticate inoltre che il Giappone ospita parchi divertimenti che nulla hanno da invidiare a quelli americani come Disneyland Tokyo e i gli Universal Studios di Osaka. 

Affinchè un viaggio di famiglia proceda liscio e senza intoppi è tuttavia buona norma partire ben informati in modo da evitare ogni problema o situazione inaspettata. Vediamo quindi alcuni punti importanti su cui è bene prepararsi per evitare spiacevoli sorprese.

Bambini in viaggio: voli e sistemazioni

Il Giappone non è esattamente dietro l’angolo e per raggiungerlo vi sono voli che effettuano uno o spesso anche più scali. In Italia fortunatamente abbiamo la possibilità di usufruire dei voli diretti da Roma con la compagnia ITA Airways (e presto ANA da Milano) con frequenza giornaliera. In questo modo si può arrivare dall’Italia direttamente all’aeroporto di Haneda (Tokyo) in circa 12 ore di aereo, riducendo la durata del viaggio ed evitando scali che insieme a bambini piccoli possono aggiungere complessità al trasferimento. 

Per quanto riguarda le sistemazioni la programmazione assume un aspetto più complesso. Gli hotel giapponesi propongono solitamente camere doppie (già di per sè notoriamente piccole) ed in minor numero camere triple. Molto frequente è la sistemazione in camera doppia con l’aggiunta di un terzo letto o di una culla per il bambino.  Le camere quadruple sono invece piuttosto rare, per cui se state pianificando un viaggio con più di un bambino potreste valutare hotel con camere doppie comunicanti o adiacenti. Per i giapponesi è piuttosto normale dormire nel letto con i figli fino a una certa età ed è questo il motivo della ridotta quantità di camere con un numero di letti “familiare”. 

Se volete vivere un’esperienza “full immersion” nella cultura nipponica, anche solo per una notte, potete optare per una sistemazione in ryokan, l’albergo tradizionale giapponese. Queste strutture hanno stanze spaziose che possono ospitare anche quattro o cinque persone, naturalmente non vi troverete i letti ma i tipici futon da stendere direttamente sul pavimento di tatami. L’esperienza di dormire nel futon sarà sicuramente nuova e divertente per i bambini. Non va tuttavia commesso il comune errore di pensare che il ryokan sia più economico di un normale hotel a 3 stelle, nella maggior parte dei casi è vero il contrario!

Mezzi di trasporto e bambini

Se programmate di visitare regioni meno urbanizzate come ad esempio l’isola di Hokkaido, un buon consiglio è quello di noleggiare un’automobile. La guida a sinistra potrà risultarvi poco pratica inizialmente, ma la comodità che un’auto offre per gli spostamenti in Giappone con bambini è sicuramente da non sottovalutare.

Se invece siete alla vostra prima avventura in Giappone e pianificate di visitare le città più importanti, i vostri migliori amici saranno treni, metro e bus. I mezzi pubblici giapponesi sono famosi in tutto il mondo per la loro efficienza ed il loro utilizzo in autonomia diventa parte integrante dell’esperienza di viaggio. Le buone notizie non finiscono qui: per i bambini vi sono infatti sconti sui mezzi! Dai sei agli undici anni i biglietti per treni (compresi i velocissimi Shinkansen) e bus costano la metà, mentre sotto i sei anni si viaggia gratis. Per l’esattezza un adulto può portare con se fino a due bambini di età inferiore ai sei anni gratuitamente. Attenzione perché nonostante i bambini piccoli viaggino gratuitamente non avranno diritto a un posto a sedere: in caso di treni molto affollati potrebbero doversi sedere in braccio a voi. 

Treni locali e bus hanno inoltre dei posti riservati, chiamati “priority seats”, concepiti per far sedere anziani, donne incinte e anche persone con bambini piccoli. Può capitare di trovare questi posti occupati da altri passeggeri ma un gentile “sumimasen” (“mi scusi” in giapponese) dovrebbe assicurare il posto a voi e il vostro bambino. Infine un altro plus da non sottovalutare è che molte stazioni, specialmente nelle grandi città, sono provviste di ascensore per raggiungere i binari e l’uscita, in modo da evitare faticose rampe di scale con il passeggino.

Il cibo giapponese per i più piccoli

La cucina giapponese offre prelibatezze ormai conosciute in tutto il mondo ed alcune di queste esperienze culinarie potrebbero rivelarsi anche molto stimolanti per i vostri bambini. Ad esempio una cena a base di shabu-shabu ha altissime probabilità di far entusiasmare i più piccoli, che si divertiranno ad inzuppare le proprie strisce di carne nella pentola col brodo. Dovreste ottenere facilmente lo stesso risultato con gli yakitori (gli spiedini di pollo grigliato) e con il tonkatsu, una cotoletta di maiale impanata e fritta che piace sempre a grandi e piccini.

D’altro canto è anche vero che alcuni sapori della cucina giapponese sono molto distanti dai nostri ed alcuni bambini potrebbero anche non apprezzarli. In questo caso vi consigliamo di provare a mangiare in alcune famose catene di family restaurants (molto popolari in Giappone) come Gusto, Jonathan’s, o Saizeriya che spesso propongono piatti occidentali se non addirittura italiani. Non dimenticate inoltre che nei konbini e nei supermercati troverete sicuramente qualche snack o prodotto internazionale molto gradito dai vostri bambini.

In caso di allergie particolari, vi consigliamo di prepararvi una frase scritta in giapponese per specificarlo ai camerieri (il personale del vostro hotel potrà sicuramente aiutarvi). Intolleranze e condizioni particolari come la celiachia sono ancora piuttosto sconosciute in Giappone, tuttavia i ristoranti delle città principali stanno gradualmente iniziando ad aggiornare i propri menù con i vari allergeni alimentari.

una cotoletta di maiale può salvare la vita in Giappone con bambini
La cotoletta di maiale è la stessa che si può trovare in Italia

I nostri ultimi consigli per viaggiare con i bimbi

Non dimenticate naturalmente di portare con voi medicinali che i vostri bambini devono assumere regolarmente. Le farmacie giapponesi sono molto ben fornite, tuttavia difficilmente riuscirete a trovare esattamente lo stesso prodotto di cui vi servite in Italia. Vi consigliamo di premunirvi anche di farmaci leggeri contro mal d’aereo o mal d’auto, in caso abbiate intenzione di guidare su strade montane.

Qualora abbiate la necessità di separarvi dai vostri bambini durante il viaggio (ad esempio se voleste assistere ad un atto di teatro kabuki), su internet potete trovare diverse agenzie di baby sitting che offrono assistenti anche in lingua inglese. In alternativa vi sono apposite strutture, simili a piccoli asili, dove è possibile lasciare per alcune ore il proprio bambino a giocare con altri bambini, sotto il controllo di un personale specializzato.

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