I giapponesi vedono l’Hokkaido come un’isola idilliaca ed incontaminata. Una terra bellissima dove ripararsi dal caos del Giappone super-tecnologico e rientrare finalmente in contatto con la natura. Per quanto questa sia una visione idealizzata di questa regione settentrionale del paese, è innegabile che Hokkaido eserciti un fascino selvaggio ed esotico.
Indice
Hokkaido: una panoramica generale
Negli ultimi decenni l’isola sta assistendo ad una rapida modernizzazione. Il suo capoluogo Sapporo è da anni la città con lo sviluppo industriale più rapido dell’intero Giappone. Allo stesso tempo la regione è per il 70% del suo territorio ancora ricoperta da vaste foreste, coste frastagliate, vulcani attivi ed enormi parchi naturali.
In Hokkaido risiede appena il 5% della popolazione giapponese.
Per queste caratteristiche l’isola di Hokkaido appare molto diversa dal resto del Giappone agli occhi di un viaggiatore.
Visitare Hokkaido, quindi, è un’esperienza che raccomandiamo onestamente, e che è sempre possibile grazie ai pacchetti vacanze personalizzati che offriamo.

Cenni storici
Originariamente l’isola di Hokkaido era abitata esclusivamente dal popolo Ainu che sopravviveva grazie a caccia e pesca. Gli Ainu veneravano flora, fauna ed eventi naturali come vere e proprie divinità. Secondo recenti teorie questo popolo si insediò nell’Hokkaido in tempi antichissimi, quando fra la Russia ed il Giappone il mare era una distesa di ghiaccio. La popolazione proviene originariamente dall’Asia continentale. Gli Ainu chiamavano la loro isola Ezo, “Hokkaido” è infatti il nome dato in seguito dai giapponesi e significa letteralmente “via del mare del nord”.
Il primo arrivo dei giapponesi (inizialmente pescatori e contadini) in questa zona risale al 1600 circa. Per un paio di secoli l’isola rimase praticamente spopolata.
Sarà solo nel 1868 che verrà attuato il piano di integrazione dell’Hokkaido all’interno del Giappone (a discapito della popolazione Ainu). Di pari passo fu istituita una commissione di colonizzazione utile a favorire il popolamento dell’isola, i cui abitanti aumentarono repentinamente. In particolar modo questo avvenne al Sud ed a Sapporo, la neo-proclamata capitale della regione.
A partire dal 1930 Hokkaido iniziò a beneficiare dell’industrializzazione, della nascita della risicoltura e degli aiuti economici provenienti dagli Stati Uniti, sviluppandosi senza interruzione fino al giorno d’oggi.

Il territorio di Hokkaido
L’isola di Hokkaido si suddivide geograficamente in quattro aree principali.
L’area centrale (Douou)
Si estende nel cuore dell’isola e comprende la capitale Sapporo. Questo la rende la zona più popolata e vivace dell’Hokkaido, in cui la modernizzazione, lo shopping e la vita notturna non hanno nulla da invidiare al resto delle città giapponesi. L’aeroporto internazionale di Chitose è la principale porta di accesso all’isola. Ciò non significa tuttavia che nell’area centrale la natura sia completamente assente. Al contrario, anche da una grande città come Sapporo sarà sufficiente viaggiare per poco più di un’ora in auto per ritrovarsi in meravigliosi paesaggi verdeggianti e percorsi da trekking immersi nelle foreste.
L’area meridionale (Donan)
E’ la più piccola per dimensioni ma ospita l’importante città di Hakodate, una delle principali della regione. In quest’area si respira la storia dell’isola, si possono ammirare alcune fra le più belle attrazioni naturali della regione ed il livello del cibo è alle stelle, specialmente per quanto riguarda pesce e crostacei. L’area meridionale è inoltre famosa per il fatto che cambia profondamente aspetto a secondo della stagione in cui la si visita, rivelandosi così una metà imperdibile in ogni periodo dell’anno. Hakodate è connessa con uno dei tunnel ferroviari sommersi più lunghi al mondo ad Aomori, sull’isola di Honshu. E’ quindi possibile viaggiare in treno shinkansen da Tokyo fino ad Hakodate, sfruttando in questo modo il JR-pass.

L’area orientale (Doto)
Rimane la più selvaggia ed incontaminata dell’isola. Le fitte foreste ricoprono buona parte del territorio e le montagne sono circondate da una particolare atmosfera di mistero, tale da venir spesso utilizzate come location per film. Perla assoluta dell’area orientale è il parco naturale di Shiretoko, dove vivono in libertà tutte le specie di animali più caratteristiche dell’Hokkaido, fra cui volpi, orsi bruni e gufi pescatori.

L’area settentrionale (Dohoku)
E’ la meta ideale per gli amanti dell’inverno e del clima freddo. Vi si tengono infatti moltissimi festival ogni anno da Dicembre a Febbraio, ma anche in assenza di questi i viaggiatori accorrono numerosi per esplorare le aree costiere ed i percorsi di trekking fra le montagne innevate.
Quando andare in Hokkaido?
In Italia spesso si sente dire “Non ci sono più le mezze stagioni”. Questo non vale certo per il Giappone e ancor meno per l’isola di Hokkaido, dove le quattro stagioni sono più riconoscibili che mai.
In generale il clima della regione è piuttosto freddo durante tutto l’anno ed i livelli di umidità sono molto bassi. Nei mesi più freddi la temperatura scende ben al di sotto dello 0° ed un bianco manto di neve ricopre l’intera isola per lunghi periodi. Nei mesi caldi il clima è mite, ma mai afoso o umido come nel resto del Giappone e questo rende l’Hokkaido una meta estiva ideale per coloro che non amano troppo il caldo.
In poche parole, l’Hokkaido vi darà un bel benvenuto sia che decidiate di visitarlo in inverno che in estate. Vediamo adesso qualche attività da svolgere a seconda del periodo di viaggio.
Primavera
La fioritura dei ciliegi arriva tardi in Hokkaido, solitamente nel mese di Maggio quando a Tokyo è ormai da tempo finita. Non sono pochi i viaggiatori che vengono in Hokkaido con il JR Pass solo per vedere la fioritura dei ciliegi di Hakodate e poi tornano a sud. Secondo noi la primavera in Hokkaido merita più attenzione di una semplice escursione giornaliera e andrebbe valutato un itinerario che passi dal lago Toya, o dal lago Akan per godere a pieno del risveglio della natura. Chi non potesse noleggiare un’automobile potrebbe valutare di spostarsi nella zona di Niseko per vedere la fioritura degli shibazakura nei pressi del monte Yotei.

Estate
In estate potrete godere di una bella gita in auto fino alle colline di Furano ed una passeggiata nella loro fitta vegetazione, oppure un po’ di trekking montano fra rarissime specie di piante (fra cui particolari tipologie di abeti e di larici) esistenti solo in Hokkaido. Per i più attivi l’isola offre attività più movimentate, fra cui rafting su rapidi fiumi ed emozionanti voli in parapendio fra le montagne.

Autunno
L’autunno arriva ad Hokkaido in netto anticipo rispetto al resto del Giappone. Le foglie iniziano a ingiallire e cadere già tra la fine di Agosto nelle zone più elevate e la seconda metà di Ottobre per altre zone centrali. Le zone più interessanti per un tour autunnale di Hokkaido sono certamente lo Shiretoko National Park (la zona dei 5 laghi) e il Daisetsusan National Park, in particolare la valle di Sounkyo dalla quale è possibile fare diverse escursioni. Se invece vi trovaste a Sapporo un luogo molto famoso dove vedere i momiji è il campus della Hokkaido University dove potrete vedere un viale adornato da settanta alberi di ginkgo. Da Sapporo è anche facile raggiungere il monte Moiwa con la funivia, una destinazione particolarmente consigliata in questa stagione.


Inverno
In inverno suggeriamo di svolgere ogni attività possibile che abbia a che fare con la neve.
Se siete amanti dello sci ci sono buone notizie per voi: le piste da sci e snowboard dell’Hokkaido sono famose in tutto il mondo per il loro prestigio e la bellezza dell’ambiente che le circonda. Le principali mete per gli sport invernali sono Niseko, a ovest di Sapporo e Furano nell’Hokkaido centrale , vicino alle pendici del Daisetsusan.
Per gli amanti della natura è addirittura possibile salire a bordo di una nave rompighiaccio e percorrere le vaste distese di ghiaccio presenti in diverse zone dell’isola. Se vi trovate a Sapporo in febbraio non potete inoltre perdervi lo Snow Festival più importante del Giappone.
Inutile dire che a fine giornata un bagno bollente sarà un must. Fortunatamente in Hokkaido vi sono alcuni fra gli onsen (sorgenti di acqua termale) più rinomati del Giappone e se sosterete in un ryokan tradizionale vi sono buone probabilità che ne sia provvisto.

Un ultimo consiglio (valido per tutte le stagioni): in Hokkaido vi è una efficiente rete di trasporti pubblici, ma per raggiungere le vere perle nascoste dell’isola il noleggio di un’autovettura potrebbe fare la differenza. Questa potrebbe essere quindi la giusta opportunità per noleggiare un’auto (o una motocicletta se il volante sulla destra vi spaventa) ed esplorare l’Hokkaido in totale libertà ! Che non abbiate timori al volante o che preferiate viaggiare con i mezzi pubblici contattateci per il vostro viaggio in Giappone. Siamo certi che sapremo mettere la nostra esperienza al vostro servizio.