Moltissime persone, prima di partire per un viaggio in Giappone, ci chiedono se una volta arrivati saranno in grado di viaggiare e comunicare utilizzando la lingua inglese. Spesso ci viene anche chiesto: “Dovremmo impararci a memoria qualche frase utile, oppure anche se si tratta del Giappone in inglese ce la possiamo cavare?”
Per quanto riguarda gli spostamenti la grande maggioranza dei cartelli e delle indicazioni, specialmente nel caso delle grandi città o dei luoghi turistici, sono scritti sia in caratteri giapponesi che in lingua inglese, nell’alfabeto dunque che tutti noi conosciamo.
Ma veniamo al cuore della faccenda, dove le cose si fanno un pò più complicate: la comunicazione in Giappone in inglese.
I giapponesi, è universalmente riconosciuto, non sono considerati eccellere in inglese, soprattutto in quello parlato. Nelle zone di periferia oppure nelle città minori sarà molto probabile che nessuno (salvo il personale degli alberghi o delle attrazioni) parli inglese. Inoltre, per quanto sia vero che nei negozi delle città principali (in particolare Tokyo) troverete facilmente commessi parlanti inglese che faranno tutto il possibile per comprendervi ed aiutarvi, rimane altrettanto vero che la loro pronuncia risulta spesso e volentieri “strana” ad un orecchio occidentale.
Come comunicare in Giappone
Una prima soluzione a capirsi può essere quella quindi di scrivere il pensiero che state cercando di comunicare su un foglio di carta o sul cellulare. Ci sono delle buone possibilità che leggendo l’inglese scritto la comprensione migliori esponenzialmente.
Questo è in generale quello che ci viene riportato a fine viaggio dalla gran parte dei nostri viaggiatori: “i giapponesi sono molto gentili, ma spesso il loro inglese risulta poco comprensibile”. Proviamo a capire perché !
Come si impara l’inglese in Giappone
Partiamo da una breve premessa: pur venendo studiato in tutte le scuole, in Giappone l’inglese non è considerato indispensabile. A differenza dei paesi occidentali dove l’inglese sta diventando giorno dopo giorno sempre più fondamentale per la ricerca di un lavoro, in Giappone questa lingua è rilegata ai settori relativi al turismo ed al commercio. Unendo la questione lavorativa al fatto che la percentuale di stranieri effettivamente residenti in territorio giapponese è minima (meno del 2% della popolazione totale), non ci risulterà difficile capire perchè l’inglese non sia ritenuto una skill strettamente necessaria.
Appurato questo, per capire le ragioni della difficoltà dei giapponesi nell’esprimersi in inglese è fondamentale vedere come la lingua viene insegnata nelle scuole. Ormai da decenni infatti, in Giappone l’inglese viene studiato concentrandosi moltissimo sulle regole grammaticali, sulla lettura e sulla scrittura. Assai meno tempo viene dedicato invece alle abilità forse più importanti per la comunicazione diretta, ovvero la conversazione e l’ascolto. Ciò accade molto spesso perchè le scuole giapponesi insegnano l’inglese con l’obiettivo di permettere agli studenti di passare i test di ingresso alle università, spesso tralasciando così il reale obiettivo: imparare effettivamente ad utilizzare la lingua.
Aggiungiamo in ultima analisi il fatto che il sistema scolastico giapponese (ma la questione sarebbe facilmente estendibile all’intera società) è piuttosto punitivo con chi commette errori: gli studenti preferiscono spesso evitare l’imbarazzo e non cimentarsi a prescindere in una conversazione in lingua inglese. Come sappiamo bene tuttavia commettere errori è proprio il punto di inizio dell’apprendimento, pertanto se eliminiamo la possibilità di errore è molto probabile che andremo ad escludere anche la possibilità di migliorare.
Se decidete di partire per il Giappone con Watabi, in gruppo o in autonomia, sarete sempre in contatto con il nostro staff e sarete in grado di avere un interprete di fiducia a portata di mano. Vi consigliamo di dare un’occhiata ai nostri tours, in partenza tutto l’anno.