Kita Kamakura è il gioiello segreto che tanti turisti ignorano completamente quando si recano a vedere il grande Buddha. Se quindi voleste evitare le grandi folle che nel periodo estivo e soprattutto primaverile affollano Kamakura questa guida è per voi. Scoprirete non solo 3 bellissimi templi ma riuscirete probabilmente a vederli nella pace e tranquillità che luoghi simili meritano.
Indice
Cosa vedere a Kita Kamakura
Tutta la zona a nord di Kamakura (Kita significa nord) è circondata da grandi parchi e colli. Il centro abitato è molto meno esteso rispetto a quello costiero di Kamakura e questo ha permesso agli antichi templi di quest’area di mantenere un aspetto molto simile a quello che dovevano avere in passato. Vediamo i 3 principali.
Engaku-ji
Questo è il tempio più vicino alla stazione ed è anche il più grande, ideale per iniziare la vostra visita. Fondato nel 1282 è il secondo tempio Zen più importante tra i 5 di Kamakura. Fu fondato per celebrare le anime dei caduti nella fallita conquista del Giappone da parte delle armate mongole. Il prezzo di ingresso è di 300 Yen e sono disponibili delle audioguide multilingua (assente per ora l’Italiano). L’ampia area del tempio si estende lungo la salita della collina boscosa di Kita-Kamakura. Lo spazio non manca in questo tempio e la quantità di turisti che lo raggiungono è sempre molto poca.
La prima struttura lignea che incontrerete è l’imponente Portale Sanmon datato 1783, una delle più antiche. Il padiglione principale, che ospita la statua lignea del Buddha è invece di recente costruzione dopo che un terremoto ha distrutto la precedente. Non fermatevi qui e proseguite verso il secondo padiglione dal quale, se vorrete entrare, avrete una magnifica vista sul laghetto interno. Qui è possibile fare pratica zen informandosi in anticipo sui corsi a calendario.
Non fermatevi neanche al laghetto e proseguite verso la coda del tempio sbirciando nei giardini dei vari edifici. A dipendere dalla stagione troverete sicuramente degli scorci interessanti.
Stagioni per visitarlo
Le stagioni ideali per visitare il tempio Engakuji sono l’autunno durante i momiji (fine novembre e inizio dicembre) e tra giugno e luglio quando fioriscono le stupende ortensie che adornano tutti i giardini. In questi due periodi c’è anche il maggior afflusso di visitatori, consigliato l’accesso al mattino presto.
Tokei-ji
Conosciuto come il “tempio del divorzio” deve il suo nome alla storia che lo ha caratterizzato. Nel periodo Kamakura divorziare per una donna non era semplice così come lo poteva essere per il marito. Questo tempio accoglieva le donne che cercavano di separarsi dal marito. Il tempio garantiva il divorzio alle donne che cercassero riparo dopo un periodo di due anni.
Curiosità a parte il piccolo tempio ha un bellissimo ingresso ornato da un lungo corridoio di prugni che termina con la statua di un Kannon.
Suggerisco di visitare brevemente il cimitero in fondo. Questo, oltre ad ospitare personaggi famosi della storia, è immerso in bosco di cipressi molto suggestivo. L’ingresso al tempio costa 200 Yen.
Stagioni per visitarlo
Il Tokei-ji ha un calendario per le fioriture delle diverse piante e ogni mese, a parte Gennaio, c’è qualcosa da ammirare. Febbraio però, con la fioritura dei prugni è sicuramente uno dei mesi di punta per questo piccolo ma importante tempio.
Jochi-ji
Gli edifici di questo tempio sono tutti stati ricostruiti dopo il grande terremoto del Kanto ma non per questo dovete pensare che siano meno attraenti. La lunga gradinata in pietra per arrivare al cancello d’ingresso vale già il tempo speso per arrivare fin qui. Il portale d’ingresso è piuttosto inusuale in quanto integra una campana nella sua struttura. Dopo l’ingresso (200 yen) però potrete visitare la bellissima casa in stile tradizionale dietro il tempio e approfittare della piccola foresta di bambù per fare delle foto in tutta tranquillità. Rispetto alla foresta di bambù di Arashiyama troverete infatti che questa è molto meno affollata.
Nei pressi del cimitero potrete scorgere anche le nicchie scavate nella pietra dove in passato si allenavano i monaci.
Da questo tempio parte la passeggiata tra i boschi (30 minuti circa) che conduce al santuario di Zeniarai Benten o, se preferite, direttamente alla statua del Grande Buddha in direzione di Hase. Per questa seconda destinazione però il tempo di percorrenza è più lungo. Se avete voglia di camminare fino a Kamakura può essere una soluzione, d’estate, per evitare il sole diretto.
Nei pressi del Jochi-ji è possibile effettuare la cerimonia del tè, esperienza che è possibile fare solo prenotando in anticipo.
Come raggiungere Kita-Kamakura
Kita Kamakura è il nome dell’omonima stazione JR dove fermano tutti i servizi diretti a Kamakura. Se siete diretti a Kamakura con un treno da Tokyo (Yokosuka Line) vi basterà scendere alla fermata prima. La stazione non ha i tornelli di uscita quindi ricordatevi di far blippare la vostra IC card oppure il viaggio non verrà registrato e potrebbe esservi addebitato un costo più alto.
Cosa Mangiare
La maggior parte dei viaggiatori tende ad arrivare per pranzo direttamente a Kamakura e nella centrale Komachi Street. Tuttavia mi sento di segnalare il bellissimo Yoshino Cafe (吉野) vicino al tempio Tokei-ji e il più moderno Verve Roastery (Torrefazione) che oltre a proporre dell’ottimo caffè (anche espresso) tiene a menù degli ottimi waffles fatti in casa, ideali per una seconda colazione.