Nakasendo (中山道) significa letteralmente “strada attraverso le montagne” ed è una antica via di comunicazione del Giappone centrale. Alcuni suoi tratti restaurati sono ad oggi una meta turistica ambita grazie alla bellezza di alcuni villaggi tradizionali posti sul suo percorso. Due di questi portano il nome di Magome e Tsumago.
Indice
Magome, Tsumago e la Nakasendo
In antichità esistevano infatti due lunghe vie di comunicazione che conducevano da Tokyo (chiamata anticamente “Edo”) a Kyoto, percorsa rigorosamente a piedi da mercanti e soldati: la Nakasendo e la Tokaido (strada del mare dell’est). La Nakasendo era lunga più di 500 chilometri ed anche i più rapidi camminatori impiegavano circa una ventina di giorni per percorrerla interamente. Ciò portò alla necessità di costruire alcune “stazioni di ristoro” lungo la tratta, o semplicemente villaggi cantonieri in cui i viaggiatori potessero riposarsi, rifocillarsi e magari sostare la notte.
Fra questi villaggi presenti sulla Nakasendo, i due che si sono meglio conservati nei secoli (anche grazie alla cura che gli abitanti hanno avuto nel preservare i loro antichi edifici) sono decisamente quelli di Magome e Tsumago. Data la loro bellezza e la vicinanza reciproca, ad oggi non soltanto le città stesse, ma anche il tratto di strada percorribile a piedi fra i due villaggi è diventato una tappa amatissima sia dai giapponesi che dai turisti stranieri.
Questa camminata nella natura di circa 7 chilometri offre l’opportunità di passeggiare fra alti cipressi e piante di bambù, vegetazione tipica delle fitte foreste giapponesi, e di assaporare un’atmosfera d’altri tempi. Lungo il percorso potrete ammirare anche diversi templi e santuari, piccole cascate e numerose case da tè, che un tempo svolgevano la funzione di “autogrill” ma che ancora oggi servono ai turisti per trovare ristoro.
Percorrere a piedi l’antico sentiero tra Magome e Tsumago nella valle del Kiso
Il sentiero storico tra queste due città è stato completamente restaurato e al giorno d’oggi si trova non distante dalla strada statale. E’ possibile percorrerlo in entrambi i sensi in un tempo variabile tra le 2 e le 4 ore a dipendere dal vostro passo e da quante soste farete per ammirare il paesaggio. Lungo il percorso sono numerosi i punti di ristoro alcuni dei quali gestiti direttamente dai contadini della zona. In alcuni di questi punti potrete trovare i distributori automatici più antichi della storia. Si tratta di cassette di legno nelle quali i contadini lasciano sacchetti di patate dolci o altri snack locali. Nel caso vogliate acquistare qualcosa potete prendere direttamente il pacchetto e lasciare le monete. Non ci sono altri meccanismi se non quello della fiducia reciproca.
La passeggiata è facilmente percorribile da tutti e l’efficiente sistema di spedizioni giapponese permette di far recapitare il proprio zaino o valigia fino al termine del percorso. Il servizio di spedizione di zaini e valigie è attivo da Aprile a Novembre ogni giorno tra le 8:30 e le 11:30 di mattina. Il costo è di soli 1000 Yen a bagaglio.
Raccomandiamo di pernottare almeno una notte per provare l’ospitalità delle case tradizionali. Entrambi i villaggi sono soggetti ad architettura vincolata e sono una piacevolissima pausa dal Giappone contemporaneo fatto di grattacieli moderni e vita frenetica.
Magome
Dell’intera strada Nakasendo, Magome era la 43esima stazione di sosta delle 69 che esistevano originariamente. La sua bellezza non risiede tuttavia soltanto nella tratta che vi conduce ma anche e soprattutto nella cittadina stessa. Il villaggio è caratterizzato da un vivace saliscendi di strette stradine in pietra ed antichi edifici in legno perfettamente conservatisi fino ad oggi.
Come già accennato, in origine queste cittadine di sosta servivano ai viaggiatori come punto di riposo, di conseguenza vi furono costruite diverse locande che oggi sono diventate veri e propri musei grazie ai quali si può immaginare la vita di un viaggiatore giapponese di alcuni secoli fa. Fra di questi non si può non menzionare il Waki Honjin Museum e l’Honjin Toson Museum, di cui il secondo è dedicato al famoso scrittore giapponese Shimazaki Toson (famoso proprio per i suoi scritti riguardanti la città di Magome e l’area della valle del Kiso in generale).
Nel villaggio di Magome vi consigliamo di provare anche ad assaggiare la soba dei suoi piccoli ristorantini e senza dubbio di entrare nelle tipiche boutique di artigianato, a maggior ragione se siete anche in cerca di souvenir molto particolari.
Da non dimenticare che la posizione strategica del villaggio sulla omonima collina, vi permetterà di esplorare tutte queste meravigliose attrazioni costantemente accompagnati da scorci panoramici e visuali sul territorio circostante. In particolare spingendosi fino alla cima del villaggio si può godere di una bellissima vista sul vicino monte Ena.
Tsumago
Se si parla di Giappone rurale la cittadina di “Tsumago” è decisamente una delle prima che viene in mente. Pensate soltanto che al solo fine di mantenere all’interno del villaggio un’atmosfera incontaminata, nelle strade principali di Tsumago non è permesso l’utilizzo di automobili durante il giorno ed addirittura i cavi per la corrente elettrica sono nascosti. Fu infatti nel 1950 circa che gli abitanti del villaggio decisero di dare all’ambiente uno spettacolare effetto “macchina del tempo” e di restaurare tutti i vecchi edifici caduti in disuso ma sempre rispettandone le antiche origini.
Proprio come è avvenuto per la città di Magome anche le locande di Tsumago, dove un tempo sostavano viaggiatori e lord feudali, sono oggi interessanti musei. Il villaggio ospita anche il Kotoku-ji, piccolo e semplice tempietto risalente al 1500, mentre il castello della città fu distrutto nel 1600 ma ancora oggi ne sono visibili alcune parti delle rovine. Quasi tutti gli edifici del villaggio sono realizzati in legno e le sue tradizionali stradine sono punteggiate da piccoli ristoranti, pasticcerie e negozietti di artigianato.
Solitamente la camminata sulla tratta Nakasendo e la visita di Tsumago sono esperienze organizzate in giornata, tuttavia se ne avete le possibilità vi consigliamo di fermarvi anche per la notte in uno dei minshuku del villaggio. Questo suggerimento scaturisce soprattutto dal fatto che i numerosi gruppi di turisti in visita a Tsumago durante il giorno scompaiono quasi interamente con l’arrivo della sera, lasciandovi così immersi in un’atmosfera magica e fuori dal tempo.
Come arrivare alla Nakasendo
Le stazioni ferroviarie di riferimento sono Nakatsugawa per Magome e Nagiso per Tsumago. Entrambe le stazioni sono servite dalla linea JR anche se Nakatsugawa ha un numero di corse più levato di Nagiso che è una piccola stazione.
Nel caso non vogliate pernottare né a Magome né a Tsumago vi suggeriamo di considerare Matsumoto, la città più grande raggiungibile in poco più di un’ora di treno da queste due piccole località.
Da Nakatsugawa potete prendere un comodo bus che in circa 30 minuti vi porterà a Magome. Fate attenzione al fatto che l’ultimo bus della sera parte verso le 18:30 e che in campagna si cena presto. Rischiate di non trovare più nulla da mangiare a Magome già dopo le 18.
Da Nagiso invece potete prendere un bus per Tsumago, ma il borgo dista solo 10 minuti in macchina e un taxi potrebbe fare al caso vostro.
A questo link potete trovare gli orari aggiornati dei bus che collegano Magome, Tsumago alle vicine stazioni ferroviarie.
I tour Watabi nella Valle del Kiso
A Watabi siamo affezionati a questa valle meravigliosa e siamo felici di poterla tornare a visitare con frequenza. La proponiamo nel nostro tour Giappone Nakasendo nonché in numerosi tours personalizzati durante l’anno. Per maggiori informazioni sui nostri viaggi in Giappone contattateci con una email o chiamando lo 0833.530869