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One Piece e Naruto: i due anime più seguiti in Italia

One Piece e Naruto a confronto - Watabi

È l’obiettivo di tanti (e lo confessiamo, tanti anni fa lo era anche per noi). Tutti gli appassionati di cultura giapponese, prima o poi, sognano il loro viaggio in Giappone. Magari le prime volte come viaggio di gruppo o tour, ma di questo siamo certi: tutti gli appassionati di cultura giapponese e di manga non vedono di calpestare per la prima volta quella che considerano a tutti gli effetti come una seconda casa.

Tra questi appassionati, tanti sono veri amanti dei fumetti giapponesi, e tra questi alcuni tra i più famosi sono sicuramente One piece e Naruto.

One piece e Naruto fanno parte della categoria di manga “shonen” e cioè quella categoria caratterizzata dal maggior successo e dai più alti tassi di pubblicazione e vendita internazionale. Questa fortunata tipologia di fumetto giapponese ha come target i giovani ragazzi (shonen significa per l’appunto “ragazzo”) di età compresa fra i dodici ed i diciotto anni, tuttavia i titoli più popolari sono letti ed apprezzati da persone di ogni età e genere.

Elementi ricorrenti della categoria di manga shonen sono quasi sempre le avventure ricche di azione e combattimenti, le parti di trama più leggere ed i divertenti e giovani ragazzi nel ruolo di protagonisti della narrazione. Caratteristiche altrettanto comuni sono la presenza di arti marziali, magia, robot giganti o anche competizioni sportive nel caso dei manga “spokon” a tema sport.

I messaggi che questi manga vogliono trasmettere sono molto diretti e solitamente enfatizzano valori come l’importanza dell’amicizia, la giustizia o la lotta per la libertà. Gli energici e spiritosi protagonisti si ritrovano spesso ad affrontare sfide o pericoli che li aiuteranno a migliorare se stessi ed a portare a compimento memorabili ed emozionanti imprese.

Tutti questi elementi sono stati da sempre presenti all’interno dei manga shonen e gli autori che hanno saputo utilizzarli nel migliore dei modi hanno spesso raggiunto un grande successo. Basti pensare ad una delle colonne portanti di questa tipologia di manga: Dragon Ball di Akira Toriyama, che nonostante sia stato creato negli anni ’80 continua ad influenzare pesantemente gli shonen contemporanei, primi fra tutti One Piece e Naruto che adesso andremo a scoprire.

One Piece: la ricerca di un grande tesoro

Il manga One Piece viene ideato, scritto e disegnato dal mangaka giapponese Eichiro Oda, a partire dal 1997. Sin da allora i suoi capitoli vengono serializzati e distribuiti nel magazine settimanale Shonen Jump della casa editrice Shueisha con dati di vendita al momento insuperati.

La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy (Rufi in giapponese), giovane pirata che in seguito all’ingerimento di un magico “frutto del diavolo” acquisisce l’abilità di modificare ed allungare le varie parti del proprio corpo come un vero e proprio pezzo di gomma. Il sogno di Luffy è di diventare il nuovo Re dei Pirati e per farlo deve trovare ed impossessarsi del One Piece, un inestimabile e misterioso tesoro lasciato dal precedente re. Ottenere tutto ciò con le proprie forze è un’impresa impossibile e perciò il nostro protagonista decide di creare una grande ciurma di cui a poco a poco entreranno a far parte popolari personaggi come lo spadaccino Zoro, il biondissimo cuoco Sanji e la affascinante navigatrice Nami.

One Piece raggiunge il successo in un tempo molto breve e già dal 1999 viene trasmessa in Giappone la serie animata basata sulla storia del manga. L’opera ha ricevuto e continua tuttora a ricevere premi annuali per la sua narrazione, i disegni, la caratterizzazione dei peronsaggi e per il suo humour inconfondibile. Dal 1997 al 2019 il manga ha venduto circa 454 milioni di copie in tutto il mondo, rompendo ogni record di pubblicazione e venendo riconosciuto come il manga più seguito della storia. L’Italia non costituisce alcuna eccezione alla regola, anche la community italiana ha infatti contribuito a rendere One Piece il manga più letto dell’anno per ormai unidici anni consecutivi.

Naruto: un’infanzia da riscattare

Nel 1999, due anni dopo rispetto a One Piece, debutta sullo stesso settimanale Shonen Jump il manga “Naruto” ed in poco tempo diventa uno dei preferiti dei lettori giapponesi. Il successo immediato lo rende rapidamente famoso anche nel resto del mondo e già dall’anno successivo verrà creata e trasmessa la relativa serie animata.

Se con One Piece ci eravamo imbarcati su di una nave pirata, la storia di Naruto ci catapulta insieme all’omonimo protagonista nell’affascinante mondo dei ninja. Nei primi capitoli del manga, Naruto Uzumaki ci viene presentato come un ragazzino rimasto orfano dalla nascita e spesso lasciato in disparte dai suoi coetanei. Il suo comportamento ed i suoi risultati all’Accademia Ninja del villaggio di Konoha non brillano e per qualche motivo sembra essere disprezzato anche dagli adulti che lo circondano. 

Il segreto di Naruto? Il suo corpo è la prigione vivente del demone Volpe a Nove Code che quindici anni prima attaccò e distrusse gran parte del villaggio. La storia lo vedrà combattere sempre più duramente per farsi accettare nonostante questa terribile maledizione e piano piano riuscirà a circondarsi di importanti compagni di avventura fra cui il maestro Kakashi, il misterioso Sasuke e la determinata Sakura.

Nella prima serie di Naruto e nella serie successiva “Naruto Shippuden”, il protagonista affronta così un lunghissimo percorso di formazione che lo trasformerà dal marmocchio fastidioso del villaggio di Konoha ad uno dei ninja più potenti e rispettati di tutti i tempi.

One Piece e Naruto: differenze e similarità

Premettiamo che quest’ultima parte dell’articolo non intende rappresentare una sorta di sfida fra manga “One piece vs Naruto”, anche perchè buona parte degli appassionati di shonen avranno letto ed apprezzato entrambi i titoli al punto di non poterne scegliere uno preferito. Mettendo a paragone queste due colossali opere si vogliono semplicemente scoprire quelle analogie e differenze che ne hanno determinato lo strabiliante successo attuale. A seguire andiamo quindi a fare alcuni fra i più interessanti esempi di queste particolari caratteristiche.

Analogie

Come già abbiamo menzionato in una sezione precedente dell’articolo, il valore dell’amicizia è un elemento ricorrente in tutti gli shonen giapponesi e sia One Piece che Naruto non prevedono eccezioni. Con lo svilupparsi della storia si capisce quanto i due protagonisti siano abili nello stringere rapporti di amicizia, spesso e volentieri anche con personaggi inizialmente antagonisti.

Altra similarità che si riscontra fra numerosi personaggi dei due fumetti è un’accentuata forza di volontà, grazie alla quale quasi sempre il cattivo viene sconfitto. Questo tratto della personalità è particolarmente forte nei protagonisti Luffy e Naruto, che scontro dopo scontro acquisiscono nuove capacità ed adattano le loro tecniche di combattimento a seconda delle nuove situazioni (dando spesso vita a spettacolari colpi di scena).

Ai personaggi principali di entrambi i manga viene quasi sempre conferito un background narrativo, una sorta di vissuto più o meno drammatico che ci viene mostrato tramite scene ben note come flashback. Queste esperienze passate sono solitamente quelle che aiutano maggiormente il lettore a capire la personalità di un personaggio ed a identificarcisi con più facilità.

Altro tratto comunissimo nei manga è il power-up, un potenziamento delle capacità che i personaggi ottengono al fine di poter sormontare ostacoli e nemici di ogni tipo. Naruto e Luffy attraversano varie fasi di power-up che spesso consistono in lunghi allenamenti svolti allo scopo di affinare le proprie tecniche, tuttavia negli shonen questi miglioramenti possono essere anche scatenati all’improvviso da singoli eventi inaspettati (basti pensare al power-up più famoso della storia, la trasformazione di Goku in Super Sayan).

Goku si trasforma in super sayan
Il power-up più famoso della storia: la trasformazione di Goku in super sayan

Differenze

Innanzitutto i messaggi che i due mangaka vogliono trasmettere al lettore sono piuttosto diversi. Come già detto, in One Piece si accentua molto l’importanza dell’amicizia ed il principio di fondo della narrazione potrebbe essere riassunto in “Niente è più importante dei tuoi amici e dei tuoi principi morali”. In Naruto si tende invece a rafforzare maggiormente l’idea di riscatto del tragico passato del protagonista e la morale del manga potrebbe essere semplificata con il concetto “Il duro lavoro e la forza di volontà sconfiggono ogni nemico”.

L’elemento comico è usato in quantità molto diverse nelle due opere. Seppur anche Naruto (specialmente nella prima serie) abbia alcuni capitoli spassosi, in One Piece la risata è all’ordine del giorno. Pressochè tutti i momenti della storia in cui non si combatte per la sopravvivenza sono permeati da una forte comicità, affidata il più delle volte proprio al simpatico Luffy ed alla sua “abilità gommosa”, divertente quasi per natura.

Per quanto riguarda l’introduzione dei due protagonisti, Luffy e Naruto ci vengono presentati all’inizio dei manga in maniera molto diversa. Mentre Luffy è infatti già in possesso della sua abilità principale e quindi già capace di sconfiggere molti avversari, Naruto è ancora un ragazzino indolente e distratto. Quest’ultimo dovrà così percorrere una lunghissima strada al fine di diventare un esperto ninja e di essere accettato dal suo stesso villaggio.

Infine, una grande differenza risiede negli antagonisti presenti all’interno dei due manga. In One Piece gli avversari di Luffy sono semplicemente personaggi loschi e crudeli che raramente cambiano natura dopo la sconfitta. Al contrario, in Naruto anche agli antagonisti viene attribuito un passato difficile che è anche causa della loro personalità malvagia. Quando Naruto affronta un nemico in combattimento non lo sconfigge soltanto dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto dal punto di vista morale, trasformandolo nella maggior parte dei casi in un valido alleato. 

L’Italia e il Giappone non sono legate solo dalle appassionanti avventure di Naruto e One Peace! Il Giappone è sempre più una meta ambita per gli italiani e sono sempre più quelli che scoprire il paese del Sol Levante con un viaggio in Giappone personalizzato, pianificano in tutto e per tutto, e perché no anche solo per una settimana, il tempo di godersi l’affascinante cultura giapponese e suo buon cibo.

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